Al “Mare culturale urbano” di Milano, in Via Giuseppe Gabetti, 15, venerdì 15 marzo 2019 si è svolto il primo concerto in 3d audio grazie alle sperimentazioni del Marco Di Noia e del compositore di musica elettronica Stefano Cucchi.
Un evento esclusivo, destinato a soli cento fortunati partecipanti, numero massimo consentito dalle attrezzature della sala, che tuttavia non resterà isolato.
Questo, assicurano gli artisti, sarà solo l’inizio: A maggio il concerto verrà riproposto alla Sim, la fiera dell’innovazione musicale, con un numero più elevato di cuffie. Seguiranno altri festival ancora in fase di organizzazione.
Ma che cos’è la musica 3d audio?
Il progetto “Elettro Acqua 3D Live” nasce come app-album, attualmente scaricabile gratuitamente, che si basa su effetti anaurali, consentendo all’ascoltatore un’esperienza unica e completa, totalmente coinvolgente.
La registrazione anaurale è un metodo di registrazione tridimensionale del suono che ha come obiettivo l’ottimizzazione per il suo ascolto in cuffia, attraverso una riproduzione fedele delle percezioni acustiche di un ascoltatore situato nell’ambiente originario di ripresa dell’evento sonoro, mantenendone le caratteristiche direzionali a 360° sferici.
3d audio – il concerto di Milano
Il concerto, grazie alle cento cuffie wireless, consente a ogni partecipante di vivere un’esperienza di audio e musica totalizzante, anche grazie alla presenza di Alberto Cutolo, uno dei più affermati esperti del mastering audio (ha lavorato per Mina, Litfiba, Laura Pausini, Lorenzo Jovanotti, Robert Miles, Adriano Celentano, Franco Battiato, Giorgio Gaber, I Nomadi, Carmen Consoli e tanti altri), che si occupa di inserire nel mix effetti binaurali in “real time”.
Con Di Noia, Cucchi e Cutolo ci sarà il fonico ed esperto di sintetizzatori analogici Andrea Messieri; l’introduzione alla live è stata invece curata dal giornalista Luca Varani, con un breve excursus storico sugli esperimenti binaurali.
“Elettro Acqua 3D”
Il centro dell’evento musicale è l’App-album “Elettro Acqua 3D”, un concept che traccia un affascinante percorso letterario. L’album, grazie alle tematiche sociali, letterarie, ecologiche ed esistenzialiste trattate, ha da poco ricevuto il patrocinio di Amref Health Africa, la più grande organizzazione non governativa sanitaria che si occupa di salute in Africa.
L’audio della voce, dei sintetizzatori suonati e delle basi preregistrate dell’album vengono processati in tempo reale mediante un computer e sottoposti a un’elaborazione live. Già nella prima sperimentazione milanese, sono stati inoltre utilizzati di microfoni panoramici ambientali posti nella sala: l’audio così ottenuto è stato rimandato agli spettatori sommato agli effetti binaurali, giungendo a una realtà aumentata di tipo sonoro che costituisce un’esperienza unica nel suo genere.
Gli spettatori godono la massima libertà di movimento nella sala, in quanto le cuffie in dotazione sono wireless, in modo da non sentirsi coinvolti solo con l’udito, ma con tutti i sensi.
3d audio – il futuro della musica?
Intervistati, gli ideatori di questo percorso musical- letterario, hanno raccontato la loro esperienza in questa sperimentazione, ma anche sulla loro opinione sul futuro della musica. L’esperienza della registrazione anaurale, secondo loro, non si adatta a tutti i generi musicali e nemmeno a tutti i tipi di esperienze di concerto. Il 3d audio con registrazione anaurale rende il massimo con alcuni tipi di musica elettronica, ma la musica ha un respiro così ampio e infinite sfaccettature da non poter essere ridotta alla sola esperienza anaurale.
Negli anni Settanta, venivano sperimentati i primi effetti stereo nella musica rock e pop, oggi le tecnologie permettono viaggi sensoriali molto complessi, e la sperimentazione, comincia qui, da un’app tutta italiana, che ha appena iniziato il suo viaggio.