In cosa consiste la diamantificazione delle ceneri?
La cremazione in Italia è una pratica sempre più accettata e diffusa. I motivi che ci sono dietro a questa scelta possono essere sia di natura etica che pratica. Questo per via del fatto che, rispetto ad un funerale tradizionale i costi sono inferiori. Le pratiche burocratiche da sbrigare sono anche più snelle e veloci.
E’ anche vero il fatto che una volta ottenute le ceneri del defunto abbiamo diverse possibilità, e che non potremo fare di queste ceneri proprio quello che vogliamo. Una delle possibilità è ricorrere alla diamantificazione delle ceneri. In cosa consiste?
Così come è possibile intuire, si tratta della trasformazione delle ceneri in un gioiello commemorativo, un diamante per l’appunto.
Come è possibile? Ci sono delle aziende che possiedono dei macchinari appositi attraverso i quali possono estrarre il carbonio presente nelle ceneri derivanti dalla cremazione. Successivamente, questo viene sottoposto a temperature e pressioni elevatissime per ottenere la grafite. Grazie ad un altro macchinario, a questa viene aggiunta della polvere di diamante, con la quale il gioiello acquisterà maggiore volume. Infine viene sottoposto ad un processo di levigatura.
La domanda che nasce spontanea è: si tratta di una pratica legale?
E’ legale?
La domanda è lecita, visto che in Italia esiste il reato di vilipendio di cadavere, che riguarda non solamente ogni forma di mancanza di rispetto perpetuata nei conforti del corpo di una persona morta, ma anche nei riguardi delle ceneri di cremazione.
Rappresenta un reato, ad esempio, manomettere un’urna funeraria, ma anche disperdere le ceneri in un posto non appropriato e senza i dovuti permessi. A differenza di quello che si vede nei film e nelle serie tv, infatti, non è possibile, ad esempio, versare le ceneri dal molo di un lago o del mare. Bisognerà previamente chiedere il permesso alla capitaneria di porto ed al comune di competenza. Successivamente, una volta ottenuti i permessi, si potrà procedere con la sepoltura, che avverrà comunque ad almeno 100 metri dalla riva. Ci sarà pertanto bisogno di una barca e di uno skipper qualificato. Entrambi possono essere messi a disposizione da qualsiasi agenzia funebre esperta anche nella cremazione.
Per quanto riguarda la diamantificazione, invece, non ci sono restrizioni. Bisogna comunque specificare che in Italia questo business non è ancora decollato, e ad occuparsene sono quasi sempre delle agenzie svizzere, che hanno iniziato dei rapporti di collaborazione con diverse agenzie funebri, anche di una certa importanza, che sono preparate per quanto riguarda la cremazione Roma.
Diventa fondamentale rivolgersi ad un’agenzia perché non è legale trasportare le ceneri senza un passaporto mortuario, e le onoranze funebri possono facilitarci le cose per entrarne in possesso senza problemi. Allo stesso modo, una volta ottenuto il gioiello, bisognerà ottemperare agli oneri doganali, così come avviene per qualsiasi gioiello di un certo valore.
Fatto interessante è che non bisogna decidere frettolosamente se avvalersi di questo servizio o meno, visto che il processo di diamantificazione può essere eseguito a mesi o addirittura ad anni di distanza.
I costi per l’intera operazione partono da un minimo di 3000 euro a salire.