I social network sono ormai entrati nelle vite di ciascuno e sono diventati uno strumento di svago, di ricerca di informazioni e anche di acquisto di prodotti. Le piattaforme come Facebook, Instagram e Tiktok hanno infatti modificato anche il mercato e le leggi della pubblicità e, ad oggi, un’azienda per essere al passo e crescere a livello economico e valoriale, deve necessariamente ricorrere ad una strategia di marketing online. Questa esigenza emerge anche analizzando le mosse anti crisi che le aziende stanno adottando. Per uscire dalle difficoltà economiche, le aziende puntano sulla formazione digitale delle risorse interne e sulla digitalizzazione aziendale, perché hanno intuito che non è più possibile promuoversi solo offline, ma tutta la comunicazione dev’essere integrata in un ecosistema che comprende anche i social media.
Chi è cresciuto con i social e adesso si affaccia al mondo del lavoro può trasformare questa passione in lavoro perché gli esperti di marketing della vecchia generazione non sono sempre pronti alle nuove sfide dei social, che corrono velocemente, e devono necessariamente attingere a nuove risorse o continuare a formarsi per riuscire a proporre strategie efficaci. Per lavorare nel social media marketing non c’è un percorso universitario prestabilito e i professionisti del digitale non hanno ancora un proprio albo o un codice ATECO, ma ci sono diversi corsi di laurea, master e corsi di specializzazione che permettono di acquisire le competenze necessarie a svolgere questa professione. Ecco come lavorare con i social.
Diventare Social Media Manager: la formazione
Una delle professioni più legate alla gestione dei social media è il Social Media Manager, che si occupa di pianificare la strategia sui social media, realizzare i piani editoriali e organizzare i contenuti da pubblicare.
È un lavoro di coordinamento di diverse figure professionali, come il grafico e il copywriter, per arrivare agli obiettivi prefissati. Per diventare social media manager occorrono competenze trasversali, che vanno dall’economia alla comunicazione, passando per un’ottima capacità di scrittura e un utilizzo professionale degli strumenti di gestione dei social.
Il consiglio è di inviare con un percorso universitario in economia o in discipline umanistiche, a seconda delle inclinazioni personali, e poi proseguire con un master per specializzarsi nel social media marketing e con successivi corsi di specializzazione per tenersi aggiornati su tutte le novità. I corsi post laurea si possono seguire anche in modalità telematica nelle Università online come Unicusano, permettendo così agli studenti di poter studiare e lavorare contemporaneamente. Bisogna infatti affiancare alla formazione una costante attività pratica, che è fondamentale non solo per testare i meccanismi dell’algoritmo che governa i social, ma anche per acquisire maggiore sicurezza nella gestione dei progetti e proporre obiettivi basati su un’esperienza reale.
Utilizzare i social per lavoro: le soft skills
Per lavorare con i social, oltre alla passione per questa tipologia di piattaforme, sono necessarie diverse soft skills per riuscire a crescere e affermarsi. Gran parte del lavoro prevede un contatto diretto con i clienti e con i collaboratori aziendali. Bisogna quindi avere una forte predisposizione alle relazioni e buone capacità comunicative. In un mondo che parla quasi esclusivamente inglese, per restare aggiornati e confrontarsi con realtà del marketing internazionale è sicuramente consigliata la conoscenza almeno della lingua inglese. Altra competenza da sviluppare, che è utile soprattutto se si devono gestire progetti molto grandi, è l’economia aziendale. Conoscere l’organizzazione aziendale, le opportunità di investimento e le modalità di gestione finanziaria, sono fondamentali per stabilire obiettivi congrui e confrontarsi alla pari con i consulenti interni.