Oasis LIVE Varie La doppietta tra i grandi, di De Bruyne e la situazione Mondiali

La doppietta tra i grandi, di De Bruyne e la situazione Mondiali

De Bruyne, dentro e fuori dal campo

Fuori dal campo, De Bruyne è noto per la sua sobrietà e il suo impegno nel sociale. È ambasciatore delle Special Olympics e aderisce al progetto Common Goal, che destina parte degli stipendi dei calciatori a cause benefiche. Parla quattro lingue e rappresenta un modello di professionalità, dedizione e rispetto.

Il suo esempio ha ispirato compagni e tifosi: un campione che unisce la mentalità vincente all’umiltà, portando in campo lo stesso spirito con cui affronta la vita quotidiana.

Il cammino verso il Mondiale 2026 è ancora lungo, ma le quote e le previsioni vedono il Belgio tra le squadre più accreditate per un ruolo da protagonista. Chi segue il calcio internazionale può consultare Legiano Scommesse per analizzare statistiche e aggiornamenti sulle scommesse online, incluse quelle dedicate alle qualificazioni e ai marcatori delle Nazionali.

La doppietta di De Bruyne in Galles ha confermato che il campione belga non ha perso smalto, anzi: con il Napoli e con la sua Nazionale continua a scrivere pagine di calcio moderno. A 34 anni, è ancora uno dei centrocampisti più completi del panorama mondiale, un esempio di longevità sportiva e di classe intramontabile.

Il suo talento illumina due orizzonti: quello azzurro del Napoli, che sogna in grande grazie alla sua guida, e quello rosso del Belgio, che vede in lui il simbolo di una generazione pronta a vivere un nuovo sogno mondiale.

Il Belgio vola con la doppietta di De Bruyne: qualificazioni Mondiali 2026 ancora aperte

Le qualificazioni ai Mondiali 2026, che si terranno in Stati Uniti, Canada e Messico, entrano nella fase decisiva. L’Europa si conferma il continente più competitivo, dove ogni punto può valere la qualificazione diretta o un passaggio obbligato ai playoff. Le Nazionali si affrontano in gironi di andata e ritorno: chi chiude al primo posto stacca subito il biglietto per il torneo, mentre le seconde dovranno giocarsi tutto in una fase a eliminazione diretta.

Ottobre 2025 si è rivelato un mese di grande spettacolo. La Francia, nonostante l’assenza di Mbappé e Rabiot, ha pareggiato 2-2 in Islanda, rinviando la festa qualificazione. L’Ucraina resta in corsa grazie alla vittoria sull’Azerbaigian, mentre la Svizzera si ferma sullo 0-0 contro la Slovenia. In testa al gruppo A domina la Germania, che supera l’Irlanda del Nord 1-0, ma la Slovacchia resta in scia e tutto si deciderà nello scontro diretto di novembre.

Nel gruppo J, il protagonista assoluto è Kevin De Bruyne, autore di una doppietta nella vittoria del Belgio in Galles (4-2). Con questo successo, i Diavoli Rossi tornano primi davanti alla Macedonia e si avvicinano alla qualificazione al Mondiale 2026, confermando una squadra esperta ma ancora affamata.

De Bruyne: un campione che illumina Napoli e il Belgio

Il centrocampista belga è tornato a essere decisivo anche con il club. Dopo dieci anni da protagonista al Manchester City, con cui ha vinto sei Premier League, una Champions League e una lunga serie di trofei nazionali, De Bruyne nel 2025 ha scelto il Napoli, diventando subito il leader tecnico e mentale della squadra.

Le sue prime sei presenze in Serie A raccontano già molto: tre gol e un’infinità di giocate da fuoriclasse. Il club azzurro lo elogia per la sua visione di gioco, la capacità di accelerare il ritmo della manovra e l’esperienza con cui guida i compagni. Pep Guardiola lo aveva definito “indispensabile”, e anche a Napoli sembra esserlo diventato.

De Bruyne è celebre per il suo record di assist nella Premier League: 20 in una sola stagione, primato condiviso con Thierry Henry. Con oltre 110 assist totali, è considerato uno dei migliori rifinitori nella storia del calcio moderno. La sua precisione nei passaggi, unita a un tiro potente e alla capacità di segnare dalla distanza, lo rendono un giocatore praticamente completo.

Dalle giovanili del Genk ai trionfi internazionali

La carriera di De Bruyne inizia nel Genk, dove vince la Pro League belga nel 2011. Dopo una parentesi al Werder Brema e una breve esperienza al Chelsea, esplode nel Wolfsburg, con cui conquista la Coppa di Germania e la Supercoppa tedesca. Dal 2015 al 2025 scrive un capitolo irripetibile al Manchester City, diventando simbolo di un calcio fatto di velocità, intelligenza e sacrificio.

Il suo trasferimento al Napoli è stato accolto come un colpo da maestro: un giocatore esperto, ma ancora capace di dettare i tempi del gioco e decidere le partite con giocate illuminanti. Le sue prestazioni contro squadre come la Juventus e la Roma hanno mostrato quanto la Serie A avesse bisogno di un interprete della sua qualità.

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